Da qualche giorno sono entrato in possesso dell'ennesima ottica m42 acquistata per la mia Canon eos 450d.
Questa volta si tratta di un esemplare di Carl Zeis Tessar 50mm f2.8 fabbricato in Germania occidentale perciò riporta la dicitura "aus". infatti dopo la seconda guerra mondiale i prodotti Zeiss assemblati in Germania Ovest venivano così distinti da quelli fabbricati in germania Est. Ho provato la lente con diverse aperture ma devo ammettere che non mi ha soddisfatto come l'Helios 44m-7. Ad f2.8 mi sembra un pochino più morbida dell'Helios a f2 e a partire da f8 non è molto resistente ai flare. Ad f4, f 5.6, f6.3 è abbastanza buona. A queste aperture, essendo l'obiettivo dotato di 5 lamelle di diaframma, lo sfocato produrrà dei pentagoni abbastanza gradevoli. La particolarità di questa lente è quella di avere una distanza minima di messa a fuoco inferiore a quella degli altri 50mm che di solito permetto di tenersi a 45cm di distanza dal soggetto. Col Tessar la distanza minima è di 35cm per tal motivo è spesso usato in accoppiata con tubi o soffietti per macrofotografia. Tutto sommato il Tessar è un discreto prodotto acquistabile con pochi euro e capace di dare delle buone soddisfazioni. Occorre fare attenzione nel non aver fretta di scattare e valutare bene l'angolazione della luce quando si scatta a minima distanza di messa a fuoco; onestamente mi aspettavo che a f2.8 fosse un pò meno morbido ma tutto sommato se si mette cura nello scatto si possono avere belle soddisfazioni. Infine aggiungo che esistono tantissime versioni di questo obiettivo che, come schema ottico, è uno dei cavalli di battaglia della Zeiss, merita una menzione particolare la versione cromata con 12 lamelle del diaframma che però, da quanto mi è stato suggerito, sarebbe ancora un tantino più morbida di quella in mio possesso.
Questa volta si tratta di un esemplare di Carl Zeis Tessar 50mm f2.8 fabbricato in Germania occidentale perciò riporta la dicitura "aus". infatti dopo la seconda guerra mondiale i prodotti Zeiss assemblati in Germania Ovest venivano così distinti da quelli fabbricati in germania Est. Ho provato la lente con diverse aperture ma devo ammettere che non mi ha soddisfatto come l'Helios 44m-7. Ad f2.8 mi sembra un pochino più morbida dell'Helios a f2 e a partire da f8 non è molto resistente ai flare. Ad f4, f 5.6, f6.3 è abbastanza buona. A queste aperture, essendo l'obiettivo dotato di 5 lamelle di diaframma, lo sfocato produrrà dei pentagoni abbastanza gradevoli. La particolarità di questa lente è quella di avere una distanza minima di messa a fuoco inferiore a quella degli altri 50mm che di solito permetto di tenersi a 45cm di distanza dal soggetto. Col Tessar la distanza minima è di 35cm per tal motivo è spesso usato in accoppiata con tubi o soffietti per macrofotografia. Tutto sommato il Tessar è un discreto prodotto acquistabile con pochi euro e capace di dare delle buone soddisfazioni. Occorre fare attenzione nel non aver fretta di scattare e valutare bene l'angolazione della luce quando si scatta a minima distanza di messa a fuoco; onestamente mi aspettavo che a f2.8 fosse un pò meno morbido ma tutto sommato se si mette cura nello scatto si possono avere belle soddisfazioni. Infine aggiungo che esistono tantissime versioni di questo obiettivo che, come schema ottico, è uno dei cavalli di battaglia della Zeiss, merita una menzione particolare la versione cromata con 12 lamelle del diaframma che però, da quanto mi è stato suggerito, sarebbe ancora un tantino più morbida di quella in mio possesso.
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